Statuto

DIOCESI DI ASSISI – NOCERA UMBRA- GUALDO TADINO

STATUTO DELLA CONFRATERNITA DELLA “SANTISSIMA TRINITA”

Art. 1 – Natura

1/1 – La Confraternita della “SS. ma Trinità” della Parrocchia di S. Benedetto e di S. Donato è la prosecuzione di quella costituita da privati con atto del notaio, Dott. Giulio Guerrieri di Gualdo Tadino in data 23 marzo 1897 e confermata con atto del notaio Dott. Angelo Frillici di Foligno in data 30 settembre 1 999:
1/2 – La Confraternita ha natura di associazione privata di fedeli e rientra, in base al testo approvato dalla 54 Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, svolta in Roma, il 30-31 maggio 2005, “in quelle riconosciute al capitolo decimo dell’art. 151, comma 2”, che recita: “le confraternite non . aventi scopo esclusivo o prevalente di culto”, già equiparate dalla legge n° 6972/1890 alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, “continuano ad essere disciplinate dalla legge dello Stato, salva la competenza dell’autorità ecclesiastica per quanto riguarda le attività dirette a scopi di culto” (art. 71, comma 1, della legge n. 222/1985).
1/3 – La Confraternita, a norma del can. 299 del Codice di Diritto Canonico, è riconosciuta dall’Ordinario diocesano, al quale spetta, in forza del can. 305, il diritto e il dovere di visitarla a nonna del diritto e degli statuti; avendo cura che in essa sia conservata l’integrità della fede, dei costumi e della disciplina ecclesiale.
1/4 – A tutti gli effetti giuridici la Confraternita è rappresentata dal legittimo priore in carica.
1/5 – La Confraternita non ha fini di lucro e non consegue fini economici.
1/6 – La Confraternita ha sede in Corso Piave – Gualdo Tadino.
1/7 – Lo Statuto della Confraternita, civilmente riconosciuto a nom1a di legge con atto del notaio , Dott. Angelo Frillici, il 30 settembre 1999 (cfr ivi l, 1), recepisce lo modifiche apportate dal presente testo.

Art. 2 – Finalità

2/1 – La Confraternita, ” istituita a scopo morale, religioso e di beneficenza”, come affermato nello Statuto Regolamentare del 1897, si propone anche di promuovere tra gli associati la partecipazione attiva agli atti di culto e alle iniziative di carità della Chiesa locale.
2/2 – In particolare si preoccupa della formazione cristiana dei propri iscritti che si impegnano a dare testimonianza partecipando alla vita liturgica e alle iniziative di fo1mazione e tenendo in grande attenzione la carità verso i malati, gli anziani, i poveri, specialmente i fratelli e le sorelle della Confraternita.
2/3 La Confraternita può inoltre promuovere iniziative culturali, sociali e ricreative conformi ai Principi della fede e della morale cristiana.

Art. 3 – Rapporti con la Chiesa locale

3/1 – Per raggiungere le sue finalità la Confraternita manterrà uno stretto e costante rapporto di comunione spirituale e operativa con la Diocesi e le Parrocchie della Vicaria

3/2 – I confratelli parteciperanno assiduamente, specie in Avvento e in Quaresima, alle iniziative di catechesi, liturgia e carità promosse dalla comunità ecclesiale e avranno cm;a, in particolare, di inserirsi nei gruppi parrocchiali della liturgia e della caritas.

Art. 4 – Membri

4/1 – Sono membri della Confraternita i fedeli laic i, di ambo i sessi, ammessi a farne parte a norma· del presente Statuto.
4- /2 – Per essere ammessi a far parte della Confraternita occorre:
a) aver compiuto il 18° (diciottesimo) anno di età;
b) professare e vivere con coerenza la fede cristiana e partecipare in modo costante alla vita parrocchiale;
c) accettare lo Statuto della Confraternita;
d) far parte·, se si tratta di nuovi membri ammessi dopo l’entrata in vigore del presente
Statuto, della Vicaria di Gualdo Tadino;
e) presentare la domanda al Consiglio Direttivo corredata dal “nulla osta” del Parroco;
f) aver partecipato assiduamente, per un a1mo intero, a tutte le iniziative della Confraternita in qualità di ” novizio” .
4/3 – Trascorso il periodo di “noviziato”, l’aspirante verrà ammesso alla Confraternita in qualità di membro attraverso un rito di investitura, possibilmente nel corso di una Messa domenicale in Parrocchia, presenti tutti i confratelli.
4/4 – Il confratello che dovesse comp01tarsi in modo evidente e continuativo non conformemente ai principi del Vangelo e della morale cristiana, o in contrasto con la natura e le finalità della Confraternita, verrà dimesso a cura del Consiglio Direttivo.
4/5 – Il confratello che per un anno intero sia stato assente senza giustificati motivi dalla normale vita della Confraternita sarà considerato dimissionario.
4/6 – Sia in caso di recesso che di esclusione o di morte, al confratello o ai suoi eredi non compete il rimborso delle quote associative eventualmente versate.

Art. 5 – Celebrazioni proprie

5/1 – La Confraternita ha la proprietà dell’ Eremo della SS. ma Trinità sul Monte Serrasanta in Gualdo Tadina e dei locali am1essi. Nella Chiesa dell’Eremo, il parroco o altri sacerdoti informato il parroco, potranno svolgere le liturgie e altre attività in armonia con le direttive ecclesiali.
Le offerte raccolte in occasione delle predette celebrazioni ed eventuali elargizioni private andranno a favore dell’amministrazione della Confraternita che provvederà alla manutenzione degli arredi sacri, degli edifici e degli altri immo bili.
5/2 – Le celebrazioni liturgiche proprie della Confraternita sono le seguenti:
a) Ascensione del Signore;
b) Festa della SS. ma Trinità;
c) Primo sabato di agosto: Via Crucis notturna e S. Messa.
d) Assunzione di Maria;
e) S. Messa presso la Chiesa dell’ Eremo del Monte Serrasanta nelle domeniche di luglio ed agosto.

Art. 6 – Altre celebrazioni

6/1 – La Confraternita partecipa in fo1ma ufficiale alle seguenti celebrazioni parrocchiali o diocesane:
a) Stazioni quaresimali;

.
b) Giovedì Santo – Messa in Coena Domini;
c) Venerdì Santo – Processione del Cristo morto;
d) Processione del Corpus Domini;
e) Solennità dei Santi Patroni della Panocchia e del tenitorio: B. Angelo e S. Michele Arcangelo;
f) Festa della Chiesa Diocesana (IV Domenica di ottobre);
g) Ogni qualvolta ne viene richiesta la presenza con l’assenso del Cappellano .

Art. 7 – Abito proprio

7/1 – I Confratelli partecipano alle celebrazioni ufficiali con l’abito della Confraternita. Esso è formato dalle seguenti parti:
a) Per i Confratelli: saio rosso con cappuccio, cingolo rosso con fiocchi; Crocifisso che va appeso al collo tramite cordone rosso.
b) Per le Consorelle: saio grigio chiaro con ornamenti rossi; cingolo rosso con fiocchi ; mantellina rossa; Crocifisso che va appeso al collo tramite cordone rosso.

Art. 8 – Organi

8/1 – Gli organi di governo de1la Confraternita sono:
a) l’Assemblea dei membri;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Priore.

Art. 9 -Assemblea

9/1 – L’Assemblea è composta da tutti i membri della Confraternita. 9/2 – Ali’ Assemblea partecipa di diritto il Cappellano.
9/3 – L’Assemblea si riunisce:
a) ordinariamente due volte l’ anno : nel mese di agosto o settembre per la programmazione delle attività; nel mese di gennaio o febbraio per la verifica delle medesime;
b) straordinariamente, su convocazione del Priore o di chi ne fa le veci e su richiesta scritta del Cappellano o di un terzo dei membri.
9/4 – L’avviso di convocazione dell’Assemblea con l’ordine del giorno dovrà essere notificato almeno otto giorni prima della data stabilita.
9/5 – L’Assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno dei membri in prima convocazione; in seconda convocazione, da tenersi almeno con una differenza di orario di un’ora dalla prima, assume le deliberazioni a maggioranza dei presenti .
9/6- All’ Assemblea spetta:
a) eleggere ogni sei anni, a scrutinio segreto, il Consiglio Direttivo;
b) discutere e approvare la relazione consuntiva del Priore sull’ attività dell’anno precedente, nonché il programma delle iniziative dell’anno in corso;
c) stabilire annualmente la somma da devolvere in favore delle attività pastorali e caritative;
d) approvare il bilancio preventivo e quello consuntivo.
9/7 – Ciascun confratello ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare, per delibera scritta, in Assemblea da un altro confratello. Ciascun rappresentante non può avere più di una delega.
9/8 – Le deliberazioni dell’Assemblea sono adottate attraverso scrutinio segreto con la maggioranza assoluta dei voti espressi. Le deliberazioni dell’Assemblea obbligano tutti gli associati anche se assenti o dissenzienti.
I verbali dell’Assemblea, redatti nell’apposito· regist ro delle adunanze, devono essere firmati dal Priore e dal Segretario.
3

Art. 1O – Consiglio Direttivo

10/1 – Il Consiglio Direttivo della Confraternita è formato da dodici membri, tra cui il Priore e il Vice Priore, più il Cappellano.
10/2 – Nel caso di decesso o recesso di uno dei dodici entra nel Consiglio Direttivo il primo dei non eletti. Se il primo dei non eletti non dovesse accettare, si procede alla designazione in base alla graduatoria dei non eletti. Dopo due mandati consecutivi un membro non può essere 1ieletto nel successivo mandato.
10/3 – Al Consiglio Direttivo partecipano, senza diritto di voto, anche il Segretario, il Cassiere e il Mazziere.
I 0/4 – Al Consiglio Direttivo spetta:
a) garantire il raggiungimento dei fini previsti dalla Statuto .
b) designare il Segretario, il Cassiere e il Mazziere. La loro nomina è sottoposta alla ratifica dell’Assemblea.
c) esaminare le domande di ammissione alla Confraternita;
d) decidere sull’accoglimento dei nuovi membri;
e) presentare annualmente all’Assemblea, per voce del Priore, nella riunione di inizio annuo una dettagliata relazione di tutte le attività svolte dalla Confraternita ed il rendiconto riguardante la situazione amministrativa ed economica;
f) presentare, per voce del Priore, un programma ed un bilancio preventivo per l’attività da svolgere nel corso dell’anno;
g) dete1minare la quota associativa che eventualmente ogni membro deve versare;
h) vigilare sulla corretta amministrazione ordinaria dei beni patrimoniali;
i) deliberare gli atti di straordinaria amministrazione come ad esempio: vendita, pemmta, donazione, mutuo, ipoteca, servitù, comodato, fideiussione.
10/5 – Il rendiconto dell’Amministrazione deve essere firmato dal Priore e dal Cassiere.
10/6 – L’avviso di convocazione per le riunioni del Consiglio Direttivo dovrà essere notificato almeno cinque giorni prima della data della riunione. Le adunanze in prima convocazione non saranno valide se non interverranno almeno la metà più uno dei componenti il Consiglio Direttivo e in seconda convocazione, da tenere ad un’ora di distanza dalla prima e nello stesso giorno, se non interverranno cinque membri del Consiglio Direttivo ed il Priore. Ogni decisione dovrà essere presa a maggioranza assoluta dei voti dei presenti. Qualora si tratti di persone, le votazioni dovranno essere effettuate, sempre a scrutinio segreto, a mezzo di scheda.

Art. 11 – Priore e Vice Priore

11/1 – Il Priore ed il Vice Priore sono nominati annualmente dal Consiglio Direttivo, tra i dodici membri eletti dall’Assemblea.
11/2 – Il Priore e il Vice Priore non sono rieleggibili nei sei am1i di durata del Consiglio Direttivo.
Non hanno diritto di voto il Segretario, il Cassiere ed il Mazziere.
11/3 – Al Priore e in sua assenza al Vice Priore, spetta:
a) convocare e presiedere le riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea e fissarne l’ordine del giorno;
b) presentare annualmente all’Assemblea d’inizio d’ am10 una dettagliata relazione di tutte le attività svolte nell’anno precedente ed il rendiconto stilato dal Cassiere riguardante la situazione amministrativa ed economica;
c) inviare ogni anno al Vescovo diocesano una relazione delle attività della Confraternita ed il rendiconto economico;
d) procedere ad indicare eventuali surrogazioni dei posti dei membri del Consiglio
Direttivo;
e) proporre l’ammissione di nuovi membri;
f) trattare tutti gli argomenti che riterrà utile discutere, purché non contrastino e non violino le no1me dello Statuto.

Art. 12 – Segretario

12/1 – Il Segretario è designato dal Consiglio Direttivo. La sua nomina è sottoposta alla ratifica dell’Assemblea. Il suo mandato è triennale ed è rinnovabile.
12/2 – Al Segretario spetta:
a) comunicare ai membri della Confraternita le convocazioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea con i relativi ordini del giorno;
b) redigere i verbali delle riunioni, da leggere, approvare e sottoscrivere nella 1iunione successiva;
b) custodire i registri e ogni altro documento nella sede della Confraternita.
12/3 – I Registri sono i seguenti:
a) registro deì°confratelli;
b) registro dei verbali delle riunioni;
e) registro inventario dei beni mobili ed immobili.

Art. 13 – Cassiere

13/1 – Il Cassiere è designato dal Consiglio Direttivo. La sua nomina è sottoposta alla ratifica dell’Assemblea. Il suo mandato è triennale ed è rinnovabile.
13/2 – Al Cassiere spetta:
a) provvedere all’ordinaria amministrazione delle entrate e delle spese e dei pagamenti autorizzati dallo stesso Consiglio Direttivo;
b) tenere particolarmente aggiornata la situazione finanziaria e la relativa documentazione attraverso l’apposito registro;
e) depositare la rimanenza attiva della gestione amministrativa annuale nei libretti bancari della Confraternita.

Art. 14 – Mazziere

14/1 – La Confraternita, a proposito della sua cura dell’ Eremo della SS. ma Trinità sul Monte di Se1Tasanta, avrà un suo Mazziere .
14/2 – II Mazziere è designato dal Consiglio Direttivo. La sua nomina è sottoposta alla ratifica
dell’Assemblea. Il suo mandato è sessemiale ed è rinnovabile. 14/2 – Al Mazziere spetta:
a) custodire le chiavi dell’Eremo della SS. ma Trinità e dei locali am1essi in Serrasanta.
b) provvedere al regolare svolgimento delle celebrazioni liturgiche;
c) garantire la manutenzione ordinaria e la pulizia dell’ Eremo della Confraternita, dei locali annessi e degli arredi ivi custoditi;
d) custodire eventuali abiti dei Confratelli e delle Consorelle di proprietà della Confraternita;
e) partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo in qualità di ascoltatore.

Art. 15 – Cappellano
15/1 – Il Cappellano della Confraternita è scelto dal Vescovo.
15/2 – Il Cappellano è membro di diritto del Consiglio Direttivo con diritto di voto. 15/3 – Il Cappellano è il responsabile delle celebrazioni liturgiche.

Art. 16 – Revisori dei Conti

16/1 – La Confraternita ha due revisori di conti che sono designati dal Consiglio Direttivo. La loro nomina è sottoposta alla ratifica dell’Assemblea Il loro mandato è biennale ed è rinnovabile.
16/2 – Ai Revisori dei Conti spetta:
a) contro1lare, in qualsiasi momento, il registro delle entrate e delle uscite;
b) controfirmare il rendiconto consuntivo prima che sia portato all’approvazione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea.
16/3 – I Revisori dei Conti possono chiedere di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo e sono obbligati a parteciparvi quando sono convocati. Hanno diritto di esprimere le loro opinioni senza che queste siano necessariamente vincolanti per il Consiglio Direttivo.

Art. 17 – Patrimonio

17/1 – Il patrimonio della Confraternita è costituito da beni immobili intestati all’Associazione, come riportato nell’atto notarile del Dott. Angelo Frillici di Foligno, del 30 settembre 1999, rep. 136204, nonché dagli apporti ammali delle quote dei membri eventualmente deliberati dal Consiglio Direttivo e quant’altro la Confraternita riceva sotto forma di donazioni, legati, successioni o sovvenzioni a qualsiasi titolo, da persone fisiche o giuridiche.
17/2 – I contributi dei confratelli sono interamente vincolati a ripianare annualmente l’eventuale programmato deficit di gestione. Non possono quindi essere utilizzati per qualunque diversa destinazione. E’ comunque vietata la ripartizione degli utili tra i membri.
17/3 – La Confraternita non ha fini di lucro. Tutte le prestazioni dei confratelli nei confronti della Confraternita sono gratuite. E’ vietato distribuire ai confratelli anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali durar1te la vita della Confraternita.
17/4 – Ai fini di quanto prescritto nel can. 325 del Codice di Diritto Canonico, la Confraternita trasmette annualmente al Vescovo il rendiconto economico nel quale saranno specificati gli adempimenti circa i “Legati di Messe” e le offerte dei vari servizi pastorali.

Art. 18 – Estinzione

18/1 – La Confraternita si estingue per decisione dell’Assemblea presa a maggioranza dei due terzi dei suoi membri. In caso di scioglimento della Confraternita, il patrimonio sarà liquidato secondo le norme di legge. Eventuali “legati di Messe” saranno trasferiti al Vescovo diocesano.

Art. 19 – Eremo della SS. ma Trinità

19/1 – In occasione delle celebrazioni religiose che si svolgeranno durante l’anno presso l’Eremo della SS. ma Trinità sul Monte Serrasanta, tutti i membri della Confraternita ham10 l’obbligo di osservare e far osservare a tutti, fedeli e turisti, presenti nei parcheggi del Santuario o all’interno del rifugio, una condotta consona al luogo e alla celebrazione che si sta svolgendo, evitando schiamazzi, grida e atteggiamenti irriguardosi e indecorosi che possano turbare il raccoglimento e la preghiera di coloro che si trovano all’interno del Santuario per assistere alle celebrazioni.

Art. 20 – Disposizioni finali

20/1 – Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto si farà riferimento alle norme previste del Codice civile e del Codice canonico in quanto applicabili a questo ente.

Assisi, 30 marzo 2007